Negli ultimi anni la sicurezza informatica è diventata il chiodo fisso delle aziende, che sempre più spesso subiscono attacchi informatici.Tra questi troviamo i ransomware, malware in grado di cifrare i file di dati con l’obiettivo di un riscatto in denaro generalmente attraverso pagamenti in crypto valute.
Nonostante la crescente consapevolezza nel mondo imprenditoriale sui rischi derivanti da una condotta superficiale in tema di sicurezza dati e protezioni reti, lo scenario italiano è diviso tra luci e ombre come evidenzia il primo rapporto Censis-DeepCyber sul valore della cybersecurity:
- Il 61,6% è preoccupato per la sicurezza informatica e adotta sui propri device precauzioni per difendersi, di questi, l'82% ricorre a software e app di tutela ed il 18% si rivolge ad un esperto
- Il 28,1%, pur dichiarandosi preoccupato, non fa nulla di concreto per difendersi
- Il 10,3% non ha alcuna preoccupazione sulla sicurezza informatica
- Un italiano su quattro conosce precisamente cosa si intende per cybersecurity, il 58,6% per grandi linee, mentre il 17,1% non sa cosa sia
In questo contesto la partita si giocherà sulle BUONE PRATICHE adotatte in azienda, sulla FORMAZIONE adeguata e continua del personale che usa quotidiamanete dispositivi e reti aziendali, sulla CONOSCENZA e il rispetto delle leggi e dei regolamenti in materia di cyber security.