La digitalizzazione dei processi documentali sta rivoluzionando l’organizzazione aziendale, il modo di lavorare e di comunicare con l’esterno, con le amministrazioni pubbliche e il mercato stesso. La firma digitale è un modo di validare e autentificare un documento elettronico. Ogni documento sottoscritto con firma digitale, infatti, viene equiparato ad una scrittura privata redatta di fronte ad un notaio e la firma digitale assume così il medesimo valore di una firma autografa.
Ad oggi, secondo un monitoraggio a cura dell’Agenzia per l’Italia digitale (Agid), risulta che per il 2020 i dispositivi attivi di firma digitale e i relativi certificati qualificati, superano i 22 milioni sul territorio nazionale. Nell’ultimo anno, inoltre, sono state generate ben 3,1 miliardi di firme digitali remote, con una crescita del 55%.