Un recente censimento condotto da ISTAT sul livello di digitalizzazione delle imprese italiane evidenzia le tipologie di software maggiormente usate, vediamole insieme nello specifico. Al primo posto troviamo i software utilizzati per la gestione documentale; circa il 67,2% delle imprese utilizza un qualche programma per la gestione documentale digitale soprattutto quelle che hanno a che fare con il settore della pubblica amministrazione.
La prima edizione del Censimento permanente delle imprese, conclusa alla fine del 2019, ha messo in luce il comportamento delle aziende italiane in merito a competitività, sostenibilità sociale e ambientale e innovazione tecnologica.La rilevazione ha interessato un campione di circa 280 mila aziende con 3 e più addetti, corrispondenti al 24,0% delle imprese italiane che producono però l'84,4% del valore aggiunto nazionale. Un segmento quindi fondamentale del nostro sistema produttivo, dalla cui analisi emerge uno scenario interessante.
La digitalizzazione dei processi documentali sta rivoluzionando l’organizzazione aziendale, il modo di lavorare e di comunicare con l’esterno, con le amministrazioni pubbliche e il mercato stesso. La firma digitale è un modo di validare e autentificare un documento elettronico. Ogni documento sottoscritto con firma digitale, infatti, viene equiparato ad una scrittura privata redatta di fronte ad un notaio e la firma digitale assume così il medesimo valore di una firma autografa.
L'emergenza Covid continua a rappresentare un acceleratore dei processi di innovazione e digitalizzazione delle aziende italiane, come emerso dal recente Festival di SettimoTorinese dedicato all'Innovazione e alla Scienza.
Non per tutte le aziende italiane il 2020 è stato un anno horribilis, caratterizzato da drammatici cali del fatturato. E se alcune aziende hanno addirittura migliorato le proprie performance, la domanda è spontanea: come sono riuscite ad affrontare la crisi Covid?
Con il termine Office Automation indichiamo l’insieme di soluzioni