Sono sempre di più le aziende che si affidano a professionisti per sviluppare app rivolte ad uso interno e/o a clienti e fornitori. Perché? I motivi sono molti, eccone 4:
Cambiare gestionale aziendale non è facile almeno per 4 motivi
Ogni giorno le aziende creano, modificano, condividono e archiviano decine di documenti. Ma quali sono gli errori e/o gli ostacoli più diffusi nel processo di gestione documentale?
Dal 7 al 10 maggio la nostra città, AREZZO, accoglierà le eccellenze produttive di tutti i distretti orafi italiani e internazionali specializzate nella lavorazione di metalli ed elementi preziosi.
La determinazione del prezzo di vendita di un prodotto è spesso uno dei nodi più complicati che le aziende devono sciogliere.
Raccogliere, selezionare ed analizzare dati. Sono queste le azioni che le aziende italiane dovranno compiere nei prossimi anni se intendono essere competitive e avere successo nei mercati di riferimento.
Con l’avvento del GDPR i dubbi e le incertezze sul tema privacy nei siti e-commerce sono ormai all’ordine del giorno, così come i rischi di veder arrivare sanzioni per mancata ottemperanza alla normativa.
Il D.L. N. 104 del 14 agosto 2020 art. 60 prevede, per l'anno 2020, la possibilità di non effettuare fino al 100% dell'ammortamento annuo del costo delle immobilizzazioni materiali e immateriali.
I tuoi clienti/fornitori chiamano in azienda e tu visualizzi all'istante la loro scheda dati completa con le attività in corso, lo stato dei pagamenti, le scadenze importanti, etc. Insomma tutto quello che ti serve a portata di click! Fantascienza? No, è solo una delle tante possibilità offerte dal centralino VoIP.
Hai mai pensato a quanti documenti la tua azienda e le persone che ci lavorano trattano quotidianamente? In base al ruolo, gli utenti possono gestire moltissimi documenti in momenti temporali diversi e per molteplici attività. Cosa succede quando gli utenti hanno bisogno di rintracciare un documento specifico in poco tempo tra migliaia di documenti aziendali?
L'emergenza Covid ha stravolto le nostre abitudini sociali e lavorative; un numero sempre maggiore di aziende continua a praticare lo smartworking, ma con quali rischi? Secondo una recente indagine di CyberArk, società che si occupa proprio di sicurezza informatica aziendale, le abitudini di lavoro da casa – compreso il riutilizzo delle password e la possibilità per i membri della famiglia di usare i dispositivi aziendali – starebbe mettendo a rischio i sistemi critici e i dati sensibili delle organizzazioni.
Leggendo i dati elaborati da Ipsos (l'azienda che si occupa di analisi e ricerche di mercato a livello internazionale), il quadro è molto chiaro; l'ecommerce in Italia ha registrato, durante il lockdown di marzo - aprile, una crescita del 31% mentre si prevede addirittura di arrivare ad un clamoroso +62% sulle vendite on line di questo natale rispetto al 2019.
Check Point Software ha pubblicato le sue previsioni sulla sicurezza informatica per il 2021, descrivendo in dettaglio le principali sfide di sicurezza che le imprese e i cittadini dovranno affrontare nel corso del prossimo anno. Check Point Software afferma che gli effetti dei cambiamenti introdotti durante la pandemia COVID-19 continueranno ad essere un punto chiave per i team IT e di sicurezza. Il mondo del lavoro ha subito una vera e propria trasformazione,con l’81% delle imprese che utilizza attualmente lo smartworking e con la diffusione delle reti 5G e l'esplosione dei dispositivi ad esse connessi.
La prima edizione del Censimento permanente delle imprese, conclusa alla fine del 2019, ha messo in luce il comportamento delle aziende italiane in merito a competitività, sostenibilità sociale e ambientale e innovazione tecnologica.La rilevazione ha interessato un campione di circa 280 mila aziende con 3 e più addetti, corrispondenti al 24,0% delle imprese italiane che producono però l'84,4% del valore aggiunto nazionale. Un segmento quindi fondamentale del nostro sistema produttivo, dalla cui analisi emerge uno scenario interessante.
La digitalizzazione dei processi documentali sta rivoluzionando l’organizzazione aziendale, il modo di lavorare e di comunicare con l’esterno, con le amministrazioni pubbliche e il mercato stesso. La firma digitale è un modo di validare e autentificare un documento elettronico. Ogni documento sottoscritto con firma digitale, infatti, viene equiparato ad una scrittura privata redatta di fronte ad un notaio e la firma digitale assume così il medesimo valore di una firma autografa.
I dati resi noti dall'Osservatorio B2c del Politecnico di Milano parlano chiaro: nel 2020 l'eCommerce raggiungerà i 22,7 miliardi (+26%), 4,7 miliardi di euro in più rispetto al 2019.
Con l'emergenza Covid molte aziende hanno modificato le proprie routine lavorative investendo su strumenti informatici che garantiscono continuità operativa e sicurezza.
La release 3.0 del gestionale-ERP Mago4 apre le porte ad alcune interessanti novità legate alla fatturazione elettronica, alla gestione dei bolli iva e all'aggiornamento dei listini. Vediamole tutte nel dettaglio: