Sebbene l’importanza degli aggiornamenti sia sempre più accettata, le aziende fanno ancora fatica a comprendere chiaramente i pericoli derivanti dal mancato aggiornamento dei propri sistemi operativi. Troppi credono ancora di non essere sufficientemente interessanti per i cybercriminali e si sbagliano, come dimostra la rapida e devastante diffusione del ransomware WannaCry nel 2017. Migliaia di aziende e organizzazioni sono state colpite e lo spettro di WannaCry sembra riemergere a intervalli regolari. Nel 2020 infatti è stata scoperta un’altra grande vulnerabilità nei sistemi operativi Windows: SMBGhost. Si tratta di una vulnerabilità che sfrutta lo stesso protocollo utilizzato da WannaCry – con conseguenze potenzialmente catastrofiche.
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